La magnolia è una pianta ornamentale molto amata e diffusa, con una fioritura straordinaria e una lunga storia che risale all’Asia e all’America Centrale. Importata in Europa nel XVIII secolo da Pierre Magnol, un rinomato botanico francese. I suoi fiori distintivi, che vanno dal bianco crema al rosa intenso, sono facilmente riconoscibili e possono raggiungere dimensioni notevoli.
Il terreno di cui ha bisogno la magnolia deve essere soleggiato o in mezzombra, preferibilmente acido, ricco di sostanze organiche e ben drenante. In Italia questa pianta è molto frequente, si trova un po’ ovunque, anche nelle isole mediterranee seppur non vicino alle coste. Nelle alture toscane è particolarmente diffusa, come in tutte le aree collinari.
Di questa bellissima pianta ornamentale esistono numerose varietà (circa 80!) con diverse fioriture e dimensioni. Le più conosciute e diffuse in Italia sono la magnolia liliflora e la stellata, che raggiungono i 3-4 metri di altezza e la cui fioritura è precoce avvenendo già nei mesi di febbraio-marzo, prima del formarsi delle foglie, che cadono poi in autunno.
La magnolia grandiflora invece presenta un ricco fogliame verde, lucido e coriaceo per tutto l’anno. Raggiunge altezze importanti (anche di 10 metri!) e la sua fioritura è più tardiva, a primavera inoltrata verso aprile-maggio.
Quando si tratta di potare la magnolia, è essenziale seguire alcune linee guida per mantenere la sua bellezza e salute. La potatura non è sempre necessaria, ma può essere utile per eliminare rami secchi o danneggiati, dare forma alla pianta e favorire una fioritura abbondante.
Il momento migliore per potare dipende dalla varietà e dalla zona climatica in cui si trova la pianta. Le magnolie giovani possono essere potate in autunno per indirizzare la crescita, mentre le piante adulte vanno potate in inverno per pulire e mantenere la forma desiderata.
Le magnolie sempreverdi come la grandiflora richiedono invece una potatura leggera in primavera dopo la fioritura per mantenere la forma compatta. Tuttavia, è importante evitare di potare troppo la pianta, poiché potrebbe compromettere la sua salute e la fioritura futura.
Per un’ottima ed adeguata potatura, si recidono le parti apicali, quelle finali più alte, che sviluppandosi appunto verso l’alto, tendono a svuotare il corpo dell’arbusto. Non si recidono mai le ramificazioni alla base se non nei primi anni di vita della pianta, per darle una forma ad albero.
La potatura della magnolia richiede l’osservanza di 3 principi basilari che valgono per tutte le varietà di questa pianta:
La potatura della magnolia ad alto fusto si esegue in inverno, tra dicembre e gennaio, rimuovendo rami secchi o danneggiati.
La magnolia Soulangeana, con fiori grandi e vistosi, va potata in primavera per garantire una forma compatta, invece la magnolia in vaso segue lo stesso protocollo, con attenzione alla forma e alla pulizia degli attrezzi.
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